Sesto ulteriano

Sud Est Milano

2018/2019

Mandante del RTP Studio Majone- Iridra- Gibelli (Responsabile per le politiche e gli interventi di adattamento ai C.C.).

Polis-Lombardia – Istituto regionale per il supporto alle politiche della Lombardia

Concluso

Il progetto si pone all’interno di un progetto pilota finalizzato a costruire indirizzi urbanistici in grado di coniugare l’invarianza idraulica e idrologica, all’adattamento ai C.C. e la rigenerazione di ambiti urbani a destinazione produttiva, utilizzando il paradigma dei Servizi ecosistemici con particolare riferimento a quelli dell’acqua.

L’output è un progetto urbano per la gestione sostenibile delle acque meteoriche, attraverso i SUDS (Sistemi urbani di Drenaggio Sostenibile), che integra le aree pubbliche e private, ricadenti sulla zona industriale individuata come area studio, attraverso un percorso di condivisione. Tale studio è stato avviato dalla committenza su richiesta di Assolombarda.

Per poter definire una porzione territoriale significativa ed in grado di cogliere le principali caratteristiche strutturali del paesaggio che incidono sulle dinamiche legate all’acqua, è stato individuato un ambito di scala locale, all’interno del quale sono state approfondire le indagini.

A scala locale, Sesto Ulteriano si configura come una propaggine esterna di un più vasto agglomerato urbano, circondata da ampie superfici coltivate che assolvono non solo a un ruolo produttivo ma anche di regolazione delle funzioni ambientali ed idrologiche

L’ambito individuato, (circa 1100 ha), si sviluppa in gran parte all’interno del comune di San Giuliano Milanese, ed in minima parte nel comune di San Donato Milanese, con la frazione industriale di Sesto Ulteriano.

Tal e ambito coincide con la linea ferroviaria Milano-Lodi, a sud con la tangenziale Ovest di Milano (A50), e ad Ovest con la linea ferroviaria Milano-Pavia. In posizione baricentrica è situata la frazione industriale di Sesto Ulteriano ed in posizione marginale le aree agricole del parco Sud Milano. L’Autostrada del Sole A1 definisce un elemento di rottura interno, dividendo l’ambito in due comparti.

Nella fase conoscitiva si sono approfonditi aspetti idraulici, urbanistici, ambientali e di qualità delle acque, idrogeologi.
A valle delle analisi svolte relative alle funzioni idrologiche e alle pressioni che costituiscono i layer della mappa dell’acqua è stato possibile riconoscere delle aree all’interno delle quali le funzioni e le pressioni risultano distribuite in maniera pressoché omogenea nello spazio.

Si sono quindi individuati degli areali in cui si evidenziano sempre di più alcuni aspetti di criticità legati al ciclo idrologico, che sono stati valutati qualitativamente secondo tre gradi di problematicità. Questa costituisce la base su cui strutturare la strategia di interventi diffusi proposti.