progetti
Bagnoli
2017/2020
Ri generando
Incarico di consulenza per la realizzazione del Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana (PRARU) delle aree di rilevante interesse nazionale del comprensorio di Bagnoli-Coroglio, comune di Napoli
Luogo
Bagnoli-Coroglio, comune di Napoli
Anno
2017/2020
Tecnici incaricati
Arch. Gioia Gibelli (Responsabile della realizzazione del MasterPlan dell’area)
Committenza
INVITALIA – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA
Stato
Concluso
Descrizione
Il lavoro sull’area interessata dal PRARU (circa 120 ettari) ha compreso:
- planivolumetrico relativo ai nuovi edifici,
- progetto di fattibilità del Parco,
- linee guida per il concorso di progettazione del progetto preliminare
- linee guida per la sostenibilità del complesso e per le certificazioni energetiche e ambientali
- Partecipazione ai gruppi di lavoro per le bonifiche e il risanamento ambientale
L’area di Bagnoli rappresenta una sfida in corso che, ad oggi, nessuno ha vinto. Una risorsa immensa su cui si può giocare il futuro di Napoli (e della sua gente) e che può porsi sia come elemento di rilevanza, sia come driver di un riscatto urbanistico e sociale di un ambito molto vasto. Perché ciò accada, il progetto deve fondarsi su due pilastri: deve essere capito dalla popolazione e deve essere un modello di sostenibilità (economica, ambientale e sociale che non sono in contrasto).
La gestione sostenibile scaturisce da scelte progettuali sostenibili ancorate al DNA del luogo (il patrimonio di caratteristiche strutturali, risorse e informazioni alla base dello sviluppo dei paesaggi che si sono avvicendati nel tempo).
Dunque, per costruire il capitale economico, è necessario lavorare sugli altri due capitali: il capitale sociale , da intercettare e, possibilmente, coinvolgere in attività da sviluppare strada facendo ; il capitale naturale , che va capito, interpretato e comunicato al fine della costruzione della sostenibilità ambientale, con un occhio attento ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo.
Crediamo che, oggi, innovare sia guardare a un futuro meno opulento, ma attento alle: esigenze dei cicli naturali, di equi consumi di energia e di risorse; sinergie tra attività e attori diversi, alla flessibilità e adattabilità nel tempo di alcuni spazi . Assecondare i dinamismi derivati dai caratteri strutturali, costituisce il primo principio per lo sviluppo di un progetto che abbia nella sostenibilità “vera” la possibilità di incidere positivamente sul territorio. Pertanto, si è impostata una metodologia di sviluppo del Progetto basata sulla sintesi dei caratteri strutturali e delle dinamiche del paesaggio locale e di contesto (nutrita dalla storia che resta nel DNA dei luoghi) e volta a definire le identità alla base dei criteri di sostenibilità e degli obiettivi del progetto