SPAL: Spazi Aperti del Lodigiano - Progetto partecipato per la valorizzazione degli spazi rurali periurbani in comune di Casalpusterlengo, all’interno del bando “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”
03/2011

Committenza: Amm.ne comunale di Casalpusterlengo

Partner: Amm.ne provinciale di Lodi

Tecnici incaricati: Arch. Gioia Gibelli, Arch. Mario Sartori per il percorso partecipativo

Collaboratori: Dott.ssa Ester Pagnoni, Pian. Viola Dosi, Dott.ssa Marina Trentin

Itinerari tematici
Restituzione tridimensionale dello scenario

Il progetto “SP.A.L. – Spazi aperti nel Lodigiano” nasce dall’opportunità presentatasi con il Bando Ambiente (2010) “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”, promosso dalla Fondazione Cariplo al fine di “sostenere la salvaguardia e la qualificazione degli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”. La provincia di Lodi – Settore Agricoltura e il comune di Casalpusterlengo hanno individuato l’area compresa tra il centro abitato di Casalpusterlengo e la via Emilia come un territorio ricco di valori paesistico-ambientali, caratterizzato da una spiccata omogeneità e continuità dello spazio agrario, ma suscettibile di rischi e minacce in relazione ai possibili effetti indotti dalla realizzazione del nuovo tracciato della SS9, che determinerà una barriera sul fronte ovest dell’area e una consistente frammentazione degli spazi agricoli.

Su parte del territorio comunale di Casalpusterlengo è stato condotto un censimento che ha portato all’individuazione di 17 spazi aperti critici, caratterizzati da prevedibili dinamiche di espansione dell’edificato, con rilevante pressione edilizia sulle aree agricole peri-urbane.

Sull’ambito agricolo interposto tra il centro abitato di Casalpusterlengo e la sua frazione Zorlesco è stato elaborato uno studio di fattibilità, avvalendosi del supporto dei partner e di tutti gli stakeholders pubblici e privati che hanno sottoscritto impegni di varia natura con il progetto SpAL. Tale percorso ha consentito di delineare uno scenario progettuale organico, condiviso e fortemente correlato alle caratteristiche dei luoghi e ai piani-programmi in corso da parte degli Enti locali e territoriali impegnati nella tutela e valorizzazione di questo ambito.

Uno scenario organizzato in più fasi di realizzazione, che consente di riqualificare a breve/medio termine l’ambito rurale di progetto, incrementare la qualità e la possibilità di fruizione del PLIS del Brembiolo e le connessioni tra i due nuclei, a lungo termine di integrare e mitigare ulteriormente la nuova infrastruttura, mantenendo al contempo vitale, diversificata e competitiva l’attività agricola.