Il progetto “SP.A.L. – Spazi aperti nel
Lodigiano” nasce dall’opportunità presentatasi con il Bando Ambiente (2010) “Qualificare
gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”, promosso dalla Fondazione Cariplo al fine di “sostenere la salvaguardia
e la qualificazione degli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”. La
provincia di Lodi – Settore Agricoltura e il comune di Casalpusterlengo hanno
individuato l’area compresa tra il centro abitato di Casalpusterlengo e la via
Emilia come un territorio ricco di valori paesistico-ambientali, caratterizzato
da una spiccata omogeneità e continuità dello spazio agrario, ma suscettibile
di rischi e minacce in relazione ai possibili effetti indotti dalla
realizzazione del nuovo tracciato della SS9, che determinerà una barriera sul
fronte ovest dell’area e una consistente frammentazione degli spazi agricoli.
Su parte del territorio comunale di
Casalpusterlengo è stato condotto un censimento che ha portato all’individuazione
di 17 spazi aperti critici, caratterizzati da prevedibili dinamiche di
espansione dell’edificato, con rilevante pressione edilizia sulle aree agricole
peri-urbane.
Sull’ambito agricolo interposto tra il centro
abitato di Casalpusterlengo e la sua frazione Zorlesco è stato elaborato uno
studio di fattibilità, avvalendosi del supporto dei partner e di tutti gli stakeholders
pubblici e privati che hanno sottoscritto impegni di varia natura con il
progetto SpAL. Tale percorso ha consentito di delineare uno scenario
progettuale organico, condiviso e fortemente correlato alle caratteristiche dei
luoghi e ai piani-programmi in corso da parte degli Enti locali e territoriali
impegnati nella tutela e valorizzazione di questo ambito.
Uno scenario organizzato in
più fasi di realizzazione, che consente di riqualificare a breve/medio termine
l’ambito rurale di progetto, incrementare la qualità e la possibilità di
fruizione del PLIS del Brembiolo e le connessioni tra i due nuclei, a lungo
termine di integrare e mitigare ulteriormente la nuova infrastruttura,
mantenendo al contempo vitale, diversificata e competitiva l’attività agricola.
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