PROFILO PROFESSIONALE
Architetto del paesaggio, Libero professionista in Milano dal 1988. La sua attività professionale è prevalentemente dedicata a studi, piani e progetti del paesaggio e dell’ambiente alle diverse scale.
Nel 1978, si laurea in architettura conseguita presso il Politecnico di Milano, con tesi sulla conservazione del paesaggio agrario lombardo e delle architetture rurali del sud-ovest milanese e, da allora, si occupa esclusivamente di Paesaggio alle diverse scale.
Nel 1979 supera l’esame di stato e inizia l’attività di Architetto del paesaggio nello studio di Vittorio Ingegnoli.
Libero professionista in Milano dal 1988. La sua attività professionale è prevalentemente dedicata a studi, piani e progetti del paesaggio e dell’ambiente alle diverse scale, che affianca alle attività di ricerca, didattiche e associative nel campo tecnico-scientifico e della divulgazione delle tematiche ambientali.
E’ convinta che uno sviluppo sostenibile, anzi durevole, esista. E non smette mai di cercarlo, nei piani come nei progetti e non si tanca di comunicarlo coinvolgendo persone e comunità.
Se il Paesaggio è “natura e cultura”, la natura va conservata e la cultura cercata e diffusa. Dunque insegna, organizza e coinvolge in incontri e corsi dedicati, racconta nei convegni, e scrive.
Nell’attività professionale ha sempre cercato di conciliare interesse pubblico e interesse privato, attraverso la sintesi paesaggistica e l’applicazione della Landscape Ecology come disciplina di riferimento.
Disciplina che ha contribuito a diffondere nelle sue potenzialità applicative.
Esperta in analisi territoriali e ambientali, metodologie quali-quantitative per la valutazione del paesaggio, valutazione ambientale strategica e d’impatto, pianificazione e progettazione del paesaggio, recuperi ambientali.
E’ consulente di molteplici Amministrazioni pubbliche per l’elaborazione di numerosi Piani Provinciali e Regionali. Piani che pongono il Paesaggio e la sua tutela attiva, alla base dello sviluppo economico e sociale, partendo dal presupposto che il Paesaggio, il suo Dna, le risorse da esso custodite, i suoi caratteri e limiti, suggeriscono in ogni luogo il “giusto” sviluppo che, pertanto, è sostenibile.
Con lo stesso spirito ha sviluppato numerosi progetti di riqualificazione di Paesaggi urbani, rurali e naturali che, oggi, definiamo “resilienti” sia per i fondamenti ecologici che sostengono i progetti, sia per il coinvolgimento attivo delle comunità locali per le quali il progetto è occasione di conoscenza, consapevolezza, responsabilità nei confronti del Paesaggio e, infine di moltiplicazione dei “cittadini attivi” che si prendono cura dei beni comuni.
Dal 1999 al 2005 è stata membro della Commissione scientifica di controllo della Regione Lombardia, per l’attuazione dei Piani Valtellina Idrogeologico e Socioeconomico, esperto nella materia di Scienze Ambientali.
Dal 2001 al 2004 è stata “Delegate member” at the COST Action C10 “Outskirts of european cities”, European Commission, Directorate B: European Research Area: structural aspects. Chair: Geneviève Dubois-Tane (Paris).
Dal 2003 al 2006 è stata responsabile scientifico e coordinatrice del gruppo di lavoro della Regione Liguria "Reti ecologiche e sistema del verde" in attuazione del Piano Territoriale Regionale.
Nel 2006-2011 è Vice Presidente della Commissione per il paesaggio della Provincia di Milano e nel 2014 - 2015 della Città Metropolitana di Milano.
Dal 2007 è consulente di Regione Lombardia per varie attività legate agli aspetti del paesaggio e dell’ambiente.
Il progetto partecipativo per la formazione del Parco delle risaie a Milano a partire dal 2008: un’enclave agricola di 650 ettari, all’interno dell’anello delle tangenziali milanesi, minacciata dall’urbanizzazione, salvata da un progetto partecipativo che ha coinvolto non solo gli ultimi agricoltori rimasti e le comunità di cittadini limitrofe, ma anche Enti e Istituzioni, Associazioni culturali, reti di solidarietà, ecc. Oggi il Parco delle risaie è una realtà acquisita e definita come parco agricolo di cintura, una realtà produttiva stabile e culturale, un bene comune per la città di Milano e i comuni limitrofi, un esempio virtuoso da cui è nata l’idea del Distretto Agricolo Milanese, formatosi nel 2011 (Distretto agricolo che supporta e coordina le aziende agricole del comune di Milano: il comune di Milano è, dopo Roma, il secondo comune agricolo italiano per estensione di aree agricole e produzioni). Il progetto condotto dall’arch. Gibelli è stato premiato nel 2010 a Siviglia, nell’ambito del Concorso internazionale Pays Med, Premio Mediterraneo per il Paesaggio, III Edizione. Progetto vincitore nella categoria: E- progetti e concorsi di idee. Link: http://www.paysmed.net/upl_premi/allegAperto-8-4.pdf, a pag. 140. Il premio è stato uno degli strumenti che ha dato visibilità e prestigio al progetto, fondamentale per lo sviluppo successivo del progetto.
Dal 2008 al 2016 è consulente di ERSAF – Ente Regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste - per la ricerca Contratti di fiume dei bacini Lambro e Olona. Responsabile per “individuazione di metodologie innovative di valorizzazione territoriale applicate alle aree fluviali, dei bacini dell’Olona, del Seveso e del Lambro e della valutazione dei progetti di riqualificazione fluviale nell’ambito della realizzazione degli obiettivi di risanamento dei sottobacini fluviali.
Dal 2009 al 2011 è stata “consulente esperto” a supporto del gdl della Provincia di Genova per il progetto europeo GRaBS (“Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco Towns).
Nel 2010, ha coordinato il Gruppo di lavoro “Ambiente, Paesaggio e Infrastrutture” per ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale del Ministero dell’Ambiente) per la redazione delle linee guida sull’inserimento paesistico-ambientale delle infrastrutture.
Nel 2012-15 è progettista della Via d’acqua di Expo’ 2015
Nel 2013-2014 è consulente scientifico del Parco del Ticino all’interno del Tavolo Tecnico per la revisione del regolamento delle Autorizzazioni Paesaggistiche e dell’Abaco tipologico.
Dal 2017-19 è consulente esperto per il progetto europeo LOS_DAMA! del Programma di cooperazione territoriale europea Interreg "Alpine Space” per quanto riguarda lo sviluppo e l’applicazione di una nuova metodologia di pianificazione e progettazione delle Infrastrutture Verdi secondo un approccio ecosistemico e paesaggistico.
Nel 2019 vince il primo premio dell’ International Design Competition for “Regeneration of an urban corridor; Planning and Designing the ground level of Tehran-Tabriz Railway Tunnel” bandito dal Municipio di Tehran (Iran). Il progetto ha riguardato la progettazione di una fascia di territorio urbano della lunghezza di 9 km, liberatosi a fronte dell’interramento della ferrovia preesistente. Il progetto affronta la complessità dei diversi tematismi: traffico, inquinamento, povertà, coesione sociale, qualità ambientale, gestione delle acque, ecc. attraverso la realizzazione di una nuova Green Infrastructure urbana multifunzionale, organizzata come driver di sostenibilità urbana nelle sue declinazioni: ambientale, economica e sociale con un occhio particolare ai “sustainable UN goals 2030”. Vedi link. https://www.youtube.com/watch?v=2yzGMJ-UTFU.
Nell’ottobre 2019 è stata insignita del Earth Prize 2019 Italia, nella sezione Paesaggio.
ALTRE ATTIVITA’
Dal 2015 è membro del Consiglio di Gestione del Parco Lombardo della Valle del Ticino, dove si è battuta per evitare inutile consumo di suolo, introdurre i Servizi Ecosistemici come strumento di Pianificazione contabilità ambientale e per un approccio integrato al tema delle infrastrutture, in cui il capitale naturale e il capitale infrastrutturale hanno pari dignità e debbono sempre aumentare di valore a fronte di qualsiasi trasformazione.
Al parco del Ticino ha inoltre promosso attivamente un percorso chiamato “I Parchi del XXI secolo”, sviluppato attraverso una serie di attività e incontri volti a dimostrare agli attori economici del Parco, il ruolo precipuo dei Parchi come luoghi prioritari per perseguire i “2030 sustainable development goals” attraverso buone pratiche da diffondere all’esterno. L’attività si è completata con la pubblicazione del “Quaderno dei Parchi del XXI Secolo”, un sintetico manuale dedicato a Sindaci, Amministratori pubblici ed operatori economici.